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CINEMA e NATURA: il racconto del pianeta vivente

Considerata la valanga di film dedicati alla natura che sembra essere un richiamo irresistibile per cineasti di diverso valore , per la quale ormai proliferano anche festival dedicati , questa passeggiata vuole essere solo un pretesto per rivedere qualche film noto alla luce del suo rapporto con la natura, la quale da sempre è al centro anche della riflessione filosofica a cui è necessario fare qualche riferimento . Per esempio a partire da Blaise Pascal che considerava la natura come qualcosa di altero e lontano dall’uomo, indifferente alle sue tribolazioni e ai suoi patemi, possiamo rintracciare questo approccio in qualche film? Si direbbe proprio di si, basti pensare per esempio a Terence Malick con il suo bellissimo “ La sottile linea rossa” dove piante e animali assistono del tutto indifferenti agli uomini intenzionati a scannarsi tra di loro. Il placido coccodrillo che nuota silenzioso nella palude dove di lì a poco si scatena l’inferno è l’apertura simbolica più efficace in questa direzione. Ma la natura che sembra guardare disinteressata alle follie umane la troviamo anche in “Fitzcarraldo”, in “ Paris Texas “ e in chissà quanti altri. L’idea di Leopardi per la quale la natura è una matrigna poco benevola e in perenne conflitto con l’uomo la troviamo abbondantemente rappresenta in film celeberrimi a partire da “Moby Dick” fino a “ Lo squalo” , ma ci si può sbizzarrire a lungo, anche nei documentari un po’ idioti in cui dominano gli animali pericolosi, aggressivi, mortali. A Spinoza che ritiene la natura la vera manifestazione di Dio e comunque anima del mondo hanno guardato in tanti per fortuna e hanno realizzato film di rara bellezza dove traspare quel senso di armonia e di equilibrio di cui il pianeta avrebbe bisogno. Possono essere visti in quest’ottica tutta la prima parte di “ Balla coi lupi” , prima della rottura causata dalla volontà predatrice degli uomini, alcune situazioni molto esplicite de “ Il cacciatore “, ma sono alcuni documentari di rara intensità che ci ripropongono appieno il pensiero spinoziano: “Anima mundi” di Geoffry Greggio e Philip Glass, “ Microcosmos” di Jaques Perrin , “Il pianeta azzurro” di Franco Piavoli.